Teatro

I «meravigliosi inganni» del Teatro Stabile di Catania: la stagione 2019/20 in cerca dell’illusione rivelatrice

Carlo Saggio, Laura Sicignano, Lina Scalisi
Carlo Saggio, Laura Sicignano, Lina Scalisi

Il cartellone della nuova stagione teatrale è all'insegna della rinascita progettuale e finanziaria dell’Ente catanese e propone un’articolata selezione di spettacoli dal valore estetico, approfondimento drammaturgico ed indagine sui temi del presente.

A poco più di un anno dall’insediamento della direttrice Laura Sicignano, il consiglio direttivo dello Stabile di Catania continua a muoversi con ponderata sicurezza in direzione della ripresa spirituale e materiale, un piano di sviluppo sinora sostenuto da solidi risultati. In effetti, il teatro appare rinnovato alla radice, emancipato da tradizionali retaggi e sovrastrutture del passato, sicché per la prima volta la presentazione della Nuova Stagione Teatrale somiglia ad un’enorme festa partecipata, onorata dalla massiccia partecipazione della cittadinanza da cui dipendono, di fatto, le sorti dell’Ente. 

Quasi in un ispirato appello, la direttrice Sicignano conclude esortando il pubblico catanese e non solo a tenere aperto il più possibile quel teatro che ci conserva umani e pensanti: "Questa stagione è complessa, ricca di ossimori, vitale e poetica, capace di parlare a tutti» agli spettatori di ogni età «che vogliono meravigliarsi e non farsi ingannare dalle ingannevoli meraviglie del mercato e della propaganda», poiché «la cultura è pane per lo spirito di tutti, nonché lavoro per molti"
 

Per conoscere tutti gli spettacoli che saranno in scena:
Teatro Verga di Catania: LA STAGIONE 2019/20

Stagione 19/20 - I Protagonisti

Gli spettacoli

La selezione, per un totale di venti lavori, comprende cinque produzioni o coproduzioni originali e quindici spettacoli ospiti, incluse sei riscritture di classici e quattordici opere contemporanee. Prescelta in quanto possibile oggetto di riflessione sul tema dei diritti spesso calpestati in terra di Sicilia, Antigone di Sofocle, con riscrittura di Laura Sicignano e Alessandra Vannucci; quindi L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello seguito dall’epilogo di e con Vincenzo Pirrotta Nella mia carne, in coproduzione con il C. T. B. A. di Buenos Aires. L’anima buona di Sezuan di Bertold Brecht, con Monica Guerritore in veste di regista e protagonista, omaggerà la storica versione realizzata da Strehler per il Piccolo di Milano. 

A seguire, I giganti della montagna, lavoro testamento incompiuto di Luigi Pirandello con regia di Gabriele Lavia e Il giardino dei ciliegi di A. Cechov secondo la regia di Alessandro Serra, il talentuoso dramatist di Macbettu, caso teatrale degli ultimi tempi. 

Tra i classici, Misura per misura, con la partecipazione di Massimo Venturiello e La donna leopardo dal romanzo postumo di Alberto Moravia. 
 

Stagione 19/20 - I Protagonisti

Le piacevoli illusioni spalancate sul mondo 

L’abbattimento della privacy in seguito ad un veniale errore estemporaneo è l’argomento di pressante attualità esplorato ne L’onore perduto di Katharina Blum, dal romanzo di Heinrich Böll, con adattamento di Letizia Russo e protagonista Elena Radonicich. Movimentano il panorama due thriller scenici quali La cena delle belve di Vahè Katchà nella versione di Vincenzo Cerami e Misery. Tra le novità del momento segnaliamo lo storytelling di e con Ezio Mauro Berlino, cronache del muro (27 novembre). 

Naufragata è un esempio di circo contemporaneo in cui per una volta lo smarrimento in mare si traduce nello sprofondamento estatico nelle meraviglie della poesia e sulla medesima linea ispiratrice si pone Operastracci o dell’educazione sentimentale (12-14 marzo); Hans e Gret (1- 3 dicembre) è la versione teatrale per l’infanzia della nota fiaba rivisitata da Emma Dante. Romeo e Giulietta ovvero la perdita dei padri (17- 22 dicembre), Pueblo di Ascanio Celestini e La gioia di Pippo Del Bono illustrano sotto diverse prospettive il fallimento di una società dove la sopraffazione trionfa sulle candide illusioni degli esclusi, mentre permane accesa la speranza di un futuro diverso. Le regole per vivere di Sam Holcroft con la traduzione di Fausto Paravidino e La cucina dell’amore (14 febbraio) di e con lo chef Carmelo Chiaramonte saranno occasioni di sapido godimento. 

In conclusione, Lu cori nun ‘nvecchia (28 aprile- 10 maggio), elaborazione originale del duo Vetrano / Randisi, azzarderà una variazione sull’argomento dell’omonima commedia martogliana  secondo un nuovo taglio contemporaneo. 
 

Per conoscere tutti gli spettacoli che saranno in scena:
Teatro Verga di Catania: LA STAGIONE 2019/20